Fotografie di studentesse e studenti dell'Istituto Italiano di Fotografia (MI) e di Massimo Sestini
Il progetto fotografico Volare! Fra terra e cielo nasce dalla volontà di stimolare gli studenti di Istituto Italiano di Fotografia a riflettere sulla tematica del volo in tutte le sue declinazioni.
Una scuola che insegna a pensare e a costruire progettualmente accompagna davvero i suoi studenti nella vita reale. Con questa logica, le immagini sono state pensate e realizzate in un confronto serrato fra docente e allievi oltreché fra gli stessi allievi.
L’obiettivo comune è stato quello di proporre scatti originali che fossero portatori di una visione personale su questo argomento, che è sempre molto attuale.
Ho chiesto a studentesse e studenti di osare, mettersi in gioco, scommettere sulla propria idea di volare, lasciando completa libertà di scegliere il modo in cui esprimersi, promuovendo la collaborazione fra loro per raccontare al meglio le idee maturate, attraverso la fotografia.
© Patrizia Barbagallo
Volare vuol dire libertà, una libertà che abbiamo chiesto agli studenti di imparare a gestire attraverso la scelta della declinazione del tema e degli strumenti più adatti con cui rappresentarlo.
Volare vuol dire anche avere cognizione della possibilità che esiste di cadere. La parabola di significati infatti parte dal suolo – metaforico e reale – si libra nell’aria ma può tornare anche giù, a volte in picchiata, altre con maggiore moderazione. Accelerazione, sospensione, caduta libera, rimbalzo, abbandono, sfida, sogno, immaginazione e memoria sono i punti nodali intorno ai quali le immagini pian piano sono state prodotte.
© Luigi Lombardi
Volare significa scegliere di partire, librarsi, decidere quando atterrare e come farlo. È una metafora della vita, per questo è un tema delicato e importante affrontato a qualsiasi età, biologica quanto “fotografica”.
In questa esposizione, non a caso pensata e presentata proprio nello spazio espositivo PhotoSquare dell’aeroporto di Milano-Malpensa, troverete interpretata tutta la traiettoria del concetto – ascendente e discendente – attraverso ragionamenti concettuali, pensieri struggenti e poetici, mondo naturale, fiabe, riferimenti alla letteratura, fantasia infantile, ma anche con un approccio pop e vivace, pieno di energia e colore.
© Christian Giunta
I fotografi di domani, quindi, si sono cimentati con lo scatto singolo ma anche con delle sequenze narrative, quasi cinematografiche in alcuni casi, sempre orientati al racconto del loro pensiero. L’argomento, inoltre, è stato espresso con gli strumenti più vari: fotocamera analogica, digitale, interventi in postproduzione che hanno dato origine a scatti a colori e in bianconero.
Riporto di seguito un estratto del testo scritto da Christian Giunta che, come studente, ha saputo esprimere perfettamente il senso e gli obiettivi di questo progetto: “Esplorare il proprio io interiore può essere un percorso affascinante. La scoperta di sé è un vero e proprio viaggio che può portare a una maggiore consapevolezza e comprensione di chi siamo. Questo lavoro mi ha permesso di cambiare completamente il mio usuale punto di vista. E ciò mi ha portato a una maggiore apertura mentale, a una migliore comprensione reciproca, a una crescita personale coltivando strumenti di grande efficacia per migliorare la qualità della vita personale, delle relazioni e dell’approccio a problemi complessi”.
Volare! quindi non va inteso “solo” come un progetto nato nelle aule dell’Istituto Italiano di Fotografia, ma rappresenta un invito rivolto a tutti coloro i quali, osservando le fotografie, decideranno di osare, di uscire dalla propria zona di comfort, scegliendo un nuovo punto di vista per guardare sé stessi, coltivare meglio le relazioni interpersonali e consolidare il proprio posto nel mondo.
Loredana De Pace
Docente IIF e curatrice della mostra
© Martina Bari
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