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Raffaele Salvati



Raffaele Salvati

Il “fotoamautore” – come a lui piace definirsi – Raffaele Salvati (Taranto, 1973), è un cultore dell’immagine fotografica che fino a qualche anno fa ha praticato in silenzio la sua passione, fotografando ma mai esponendo i suoi lavori. La prima esperienza espositiva, infatti, risale all’ottobre 2016 a Taranto, sua città natale.

Salvati è un ingegnere chimico di professione e fotografo per passione e istinto. Da tre anni vive e lavora a Monza, quindi molto lontano dalla Puglia, luogo in cui sono originati i suoi primi scatti.



Il suo percorso professionale ha reso possibile la frequentazione di aree industriali difficilmente accessibili. Tale assiduità gli ha dato modo di coltivare un innato senso dell’osservazione e di interiorizzare le forme geometriche e strutturali, materiche e a tratti becheriane, viste e vissute per anni, dai lunghi viaggi in auto per raggiungere gli stabilimenti dei suoi clienti, alle stesse strutture industriali. Fino a quando, un giorno di pochi anni fa, ha sentito il bisogno di tradurre questa conoscenza in fotografia, servendosi dell’unico strumento utilizzabile in questi contesti: lo smartphone.


Raffaele Salvati curatela Loredana De Pace

Problem solver per natura, il suo acume professionale si è pian piano spostato in ambito fotografico, dando origine a una serie di progetti di ottimo livello interpretativo.


Raffaele Salvati, acuto osservatore delle forme geometriche, sempre a caccia di simbiosi visive e architettoniche, associa a ogni suo scatto, contenuti e ragionamenti che arricchiscono il primo livello di lettura dell’immagine con significati più ampi e riflessioni universali sulla condizione dell’uomo calato nella società attuale.


Raffaele Salvati curatela Loredana De Pace

In un suo lavoro in bianconero che ha intitolato EX?, Salvati affronta il tema del capolinea da diversi punti di vista: industriale quindi umano e formale.

Raffaele Salvati curatela Loredana De Pace
Alcune immagini tratte dal progetto EX?

Nella sua nuova ricerca a colori, invece, visita i luoghi architettonici della sua città natale così come quelle degli ambienti che frequenta per lavoro e ne cerca l’essenza geometrica.

Alcune immagini tratte dal progetto Monoliti.


Salvati ha esposto sue personali in occasione dei festival Colorno Photo Life (Colorno/Parma) e a FotoArte (Taranto) oltre che nella sede dei Portici Comunali di Priverno (LT).

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