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in-visibile

Mostra fotografica di Francesca Dini

A cura di Loredana De Pace


in-visibile Francesca Dini curatela Loredana De Pace

Per molti anni ho vissuto condizionata da una paura che mi rendeva incapace di esprimere me stessa. Inconsapevolmente, tendevo a compiacere l’altro ad ogni costo, anche negando o nascondendo le mie ambizioni, fino a quando la parte di me che tenevo nascosta ha voluto fortemente emergere. Da allora ho cambiato molti aspetti della mia vita, ho iniziato a elaborare, a conoscermi meglio, a mostrarmi di più. Tuttora continuo a tenere invisibili alcuni aspetti di me, ma non è per paura adesso. Due anni fa mi sono trasferita in una nuova casa, che è diventata un punto fermo nel mio cambiamento. Questo progetto è un viaggio di conoscenza ed esplorazione che parte dalle stanze della mia nuova casa, passa nelle strade del mio quartiere e arriva oltre, a esplorare i luoghi della mia identità.

(Francesca Dini)



COMFORT HOME

dove casa è il luogo dell’identità


“Ho iniziato a scattare fotografie quando è iniziata la mia seconda vita, e autoscatti quando è iniziata la terza. Per raccontare il mio territorio, ci metto dentro me stessa”.


in-visibile Francesca Dini curatela Loredana De Pace

Essere vicina al proprio territorio, sentire il benessere di tornare a casa, considerato luogo proprio e dell’accoglienza di un sé riservato. Attraversare la solitudine come fosse normalità, un momento da ricercare almeno per un po’. Eppure cominciare a sentire un altro bisogno, quello di mettersi in relazione senza vincoli imposti, con sé stessa, con i luoghi del suo quartiere e poi, magari nella prossima ricerca, con altri luoghi e persone. Quello di Francesca Dini è un processo di avvicinamento graduale a ciò che prima era tenuto lontano per scelte di vita, per condizionamento involontario, per natura, per riservatezza. Questo momento è giunto non forzatamente, ma come naturale evoluzione dell’autrice che ha trovato, nella fotografia, lo strumento più adatto per rivelarsi.


in-visibile Francesca Dini curatela Loredana De Pace

“C’è stato un momento in cui la vita perfetta che avevo mi rendeva infelice e non mi rappresentava più. Quando ho finalmente avuto il coraggio di lasciarmi tutto alle spalle, ho iniziato a ricercare la mia identità. Sono passati anni da allora, nuove esperienze, nuovi amici. Ho comprato casa e questa è diventata il punto fermo della mia ricerca. L’ho fatto attraverso i luoghi a me familiari”.


Francesca Dini nella sua mostra in-visibile riflette molto anche sul concetto di distanza, non da intendere come atto volontario di allontanamento dalla realtà, ma come volontà apparentemente naturale ma invero indotta da un solido e molto presente background familiare.


in-visibile Francesca Dini curatela Loredana De Pace

Lo schema prodotto dalle distanze è precostituito, piuttosto comodo perché non sottoposto a variazioni. Ma è anche grandemente vincolante. Quello della prossimità ricercata dall’autrice, scatto dopo scatto, invece richiede una decisa volontà di approfondimento, sicuramente attuabile con lentezza necessaria, con millimetrico spostamento verso di sé e verso gli altri.


in-visibile Francesca Dini curatela Loredana De Pace

“Questo lavoro”, racconta la giovane autrice romana, “nasce da due necessità contrapposte: la mia naturale tendenza a tenere tutto dentro, a custodire – anche gelosamente – le mie emozioni e i miei pensieri, ma pure i problemi; e dalla necessità diventata più forte, di esprimere me stessa. Questa dicotomia ha trovato un punto di incontro nella fotografia”.



Per informazioni sull’autrice scrivi a loredanadepace@gmail.com


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